L’Assemblea del CNEL ha approvato il XXVI Rapporto sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva. Il documento dedica una sezione al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ebiten Liguria rileva, di seguito, le principali evidenze:
IN AUMENTO LE MALATTIE PROFESSIONALI, CALANO GLI INFORTUNI
Nel corso del 2024 risultano in aumento le denunce per malattia professionale: +15.745, pari al 21,60% (dati INAIL). Una crescita che segue quella del 2023: +12mila, quasi il 20%. Gli infortuni nel corso del 2024 sono invece risultati in diminuzione: -3.453, pari allo 0,7%. A livello nazionale, i dati evidenziano un calo, in particolare, delle denunce di infortuni avvenuti in occasione di lavoro (-19%, 8mila in valore assoluto), mentre risultano in aumento (+5%, 4,5mila) quelle relative a infortuni in itinere, avvenuti nel tragitto tra casa e posto di lavoro.
CASI MORTALI DI INFORTUNIO +4,7%
Concentrando un’attenzione specifica sui casi mortali di infortunio denunciati all’INAIL, i dati provvisori del 2024 mostrano un aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente, da 1.029 a 1077. A crescere maggiormente sono quelli in itinere da 239 a 280 mentre quelli in occasione di lavoro aumentano di 7 casi da 790 a 797.
DECREMENTO INFORTUNI SOPRATTUTTO AL NORD
L’analisi territoriale delle denunce di infortuni in occasione di lavoro – sottolinea il documento – denota nel complesso un calo in tutte le aree del Paese (dati INAIL), ad eccezione delle Isole, che confermano nel 2024 un dato in linea con l’anno precedente (+0,1%). Il decremento più evidente si registra al Nord (-3,0% al Nord-Ovest e –2,2% al Nord-Est), seguito dal Sud con il -1,3% e, infine, dal Centro che attesta il calo al -0,9%. Tra le regioni, i decrementi percentuali maggiori si rilevano in Molise e Basilicata (rispettivamente -7,3% e -5,5%), mentre cali intorno al 4% riguardano Liguria, Emilia-Romagna e Abruzzo; viceversa, dati in aumento per le province autonome di Trento e Bolzano (gli incrementi maggiori, rispettivamente +4,4% e +3,6%) e a seguire Umbria, Calabria, Puglia e Sardegna.
DENUNCE INFORTUNI IN AUMENTO IN COSTRUZIONI E COMMERCIO
Dal punto di vista dei settori economici, il calo degli infortuni in occasione di lavoro nel 2024 ha interessato l’Industria e servizi (che concentra quasi il 90% degli infortuni complessivi) con il -2,0%, ma anche l’Agricoltura (-1,8%), mentre per i dipendenti del Conto Stato il dato è allineato dell’anno precedente (+0,1%). Tra i principali settori di attività economica per numerosità infortunistica, il calo è circoscritto all’Industria manifatturiera (-4,7%), con consistenti riduzioni nella Fabbricazione di autoveicoli (-16,8%), Fabbricazione di macchinari-apparecchiature (-11,1%), Metallurgia e Fabbricazione di prodotti in metallo (rispettivamente -7,7% e -5,5%) e alla Sanità e assistenza sociale (-11,7%). In aumento, invece, le denunce nel settore delle Costruzioni (+2,8%), così come nel Commercio (+3,9%), Servizi di alloggio e ristorazione (+2,8%) e Trasporti e magazzinaggio (+2,5%).